martedì 25 marzo 2014

REVOCA DELLA CITTADINANZA ONORARIA A SILVIA BARALDINI



CITTADINI ONORARI CONDANNATI A 43 ANNI DI GALERA SONO UNA VERGOGNA PER BOLOGNA

 

Tra una proposta di aumento dell’IRPEF comunale e una di aumento della TASI sulla prima casa, il PD bolognese – forse per dare un contentino ai militanti dello zoccolo duro, ai cui portafogli si dovrà comunque attingere – ha pensato bene anche di proporre, con l’appoggio del sindaco Merola, la revoca della cittadinanza onoraria che Bologna conferì nel 1923 a Benito Mussolini.

Bologna non solo ha tante vie tuttora intitolate a ideologi e complici dei sanguinosi crimini del comunismo e dello stalinismo, ma, assieme a Mussolini, annovera tuttora fra i suoi cittadini onorari anche personaggi come Silvia Baraldini. Figura di nessuna rilevanza storica, ma di altissima rilevanza giudiziaria. Vanta, infatti, una condanna a ben 43 anni di galera comminatagli da un tribunale degli Stati Uniti d’America per reati connessi al terrorismo, condanna riconosciuta anche dalla giustizia italiana.

Quel che forse per Merola e per il PD costituisce motivo di orgoglio, per Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale e per i tanti bolognesi onesti e non avvezzi a frequentare le patrie (ed estere) galere é una vergogna che deve essere cancellata.

FRATELLI D’ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE DI BOLOGNA CHIEDE, PERTANTO, LA REVOCA DELLA CITTADINANZA ONORARIA A SILVIA BARALDINI.

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